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lunedì 27 settembre 2010

Tagli alla spesa pubblica. Spendere meglio per spendere meno.

Gli effetti della crisi si sono aggiunti alla preoccupazione per l' imponente ammontare del debito pubblico. E' diminuita la base imponibile. Nuove spese sono diventate inevitabili.
Altrettanto inevitabili sono stati i tagli che Governo e Parlamento hanno dovuto adottare.
Anche gli enti locali hanno dovuto fare i conti con limiti sempre più stretti nell' autonoma gestione finanziaria e con minori trasferimenti dal governo centrale.
Però le numerose proteste seguite, tra cui quelle dell' Amministrazione comunale di Vignola, ci sembrano spesso viziate da un grave errore. Non è infatti corretto imputare direttamente ed automaticamente alle minori risorse finanziarie la riduzione dei servizi prestati ai cittadini.
Si dà infatti così per scontata una circostanza che scontata non è. Che cioè non ci siano sprechi ed inefficienze da eliminare. Ed invece noi pensiamo  che gli sprechi di denaro pubblico ci siano e siano tanti. Essi, nella nostra zona, sono necessari  per conservare un sistema di potere locale che l'assenza di alternanza ha fatto diventare un peso ormai insopportabile per il territorio.
I cittadini sappiano che Tremonti non è responsabile dello sperpero del loro denaro che  i nostri amministratori locali realizzano.
E' ormai frequente la denuncia mediatica di penose situazioni come la penuria di carta igienica nelle nostre scuole. Forse risparmiando i quattrini che gli uffici stampa delle nostre amministrazioni comunali utilizzano per una propaganda faziosa assisteremmo al miracolo della ricomparsa della carta igienica nei bagni frequentati dai nostri bambini.

sabato 25 settembre 2010

Chi non vuol lavorare neppure mangi.

Tra noi ci sono non credenti e cattolici. Consideriamo questo stare insieme un bene prezioso.
Circolano sui cattolici bufale colossali. Scoprendo la verità possiamo vedere le ragioni di una  collaborazione ovvia, naturale. Tra le tante ne scegliamo tre:

- La Chiesa ha tollerato il nazismo, ha taciuto quando la denuncia era doverosa.
  No! Non è affatto vero. Tra regime nazista e Chiesa cattolica il conflitto fu aspro, durissimo. 
  Se non conoscete già questo documento probabilmente sarà una lettura sorprendente:

      http://it.wikipedia.org/wiki/Mit_brennender_Sorge



- La Chiesa si oppone al progresso scientifico. E' nemica della scienza.
  No! E' falso. Più di tante chiacchiere vale considerare un argomento molto dibattuto, l' evoluzionismo.
  Qui papa Giovanni Paolo II afferma che l' evoluzionismo è compatibile con la fede cattolica e lo presenta come una teoria scientifica ben corroborata:



http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/messages/pont_messages/1996/documents/hf_jp-ii_mes_19961022_evoluzione_it.html


- Ed infine il buonismo irresponsabile, incompatibile con una società ben funzionante. Davvero questo deve essere l' atteggiamento dei cristiani?
Lasciamo rispondere direttamente san Paolo (Tessalonicesi 2):

http://www.vatican.va/archive/ITA0001/__PYY.HTM

"Chi non vuol lavorare neppure mangi"!     

mercoledì 22 settembre 2010

Cambiamo passo.

Parliamoci chiaro. Non stiamo facendo del nostro meglio. I telegiornali ci presentano un teatrino della politica che ci scoraggia. Quelli che sembravano amici si sono rivelati nemici. La strada da prendere sembra incerta.
Cosa fare? Bisogna tornare ai semplici forti ideali della discesa in campo di Silvio Berlusconi, della costituzione di Forza Italia. Occorre ritrovare quell' entusiasmo, quel coraggio di presentare le nostre idee tra la gente, al bar, in piazza, al lavoro.
Abbiamo espresso governanti di grande qualità. Con il presidente Berlusconi ogni giorno i ministri Tremonti, Frattini, Sacconi, Gelmini, Brunetta, Alfano lavorano duramente per fronteggiare una crisi che lo stesso Tremonti aveva nei suoi libri prevista da tempo.
Non abbiamo voluto noi questa globalizzazione impetuosa e senza regole. E' un fiume in piena che può travolgere chi non lo affronta con il massimo impegno. Noi fondiamo il nostro ottimismo sulle nostre tradizioni, sulle nostre radici. Non ci riconosciamo nei miti di cartapesta e negli stravaganti simboli che anche qualche amico ci propone. Le tradizioni che ci rendono forti sono quelle vere, solide, che abbiamo imparato ad apprezzare nelle nostre famiglie, in chiesa, in piazza, con chi conosciamo da sempre.
 Da qui partiamo per affrontare ma anche accogliere il nuovo, che spesso non abbiamo scelto. Con il nuovo dobbiamo fare i conti. Solo da esso possono venire quelle opportunità che i giovani ci chiedono.  Noi amiamo le nostre vie, le nostre piazze, i luoghi che ci hanno visti crescere. Ma essi non sono la nostra ossessione. Non ci impediscono di pensare al futuro dei nostri figli. Non devono diventare il recinto in cui far crescere povertà ed ignoranza.
Al lavoro dunque. Il futuro è aperto. 

lunedì 20 settembre 2010

"Come uscire dalla crisi economica". Ma in che mondo vivete?

Mercoledì 22 settembre le due liste Vignola Cambia  e Città di Vignola promuovono un incontro pubblico sul tema “Come uscire dalla crisi economica”.

Le economie più avanzate faticano ad uscire dalla crisi. Il nostro territorio è segnato dalle nuove difficoltà che si aggiungono ai vecchi problemi.
Cosa possono fare le amministrazioni locali? Questo incontro pubblico sembra riproporre i soliti errori, le solite ricette suggestive, inconcludenti, controproducenti.
Nuova spesa pubblica, nuovi fantasiosi progetti, vecchia insensibilità alle esigenze reali degli imprenditori che già operano sul territorio e di chi desidera aprire nuove attività.
Due parole mancano nel vocabolario di questa sinistra delle chiacchiere e del debito: produttività e competitività. Qui si decide il presente ed il futuro delle nostre imprese.
Cosa intende fare la nostra amministrazione locale per consentire ai nostri imprenditori di essere più competitivi? Come ridurre la burocrazia? Come fornire servizi più efficienti? Come chiedere meno tasse locali?
Aspettiamo dalla sinistra del territorio risposte a queste domande. Questo chiedono i nostri imprenditori, anche dei quali rappresentiamo gli interessi e  facciamo nostre le aspirazioni.




venerdì 17 settembre 2010

Teatro Fabbri di Vignola. Per capire solleviamo lo sguardo.

Si discute ancora del Teatro Fabbri di Vignola. Ma, anche in questo caso, per capire cosa abbiamo sotto gli occhi guardiamo un po' più lontano.
A Modena l' appuntamento ormai tradizionale con il grande Festival della filosofia. Come sempre una raffinata operazione di propaganda per la sinistra, per i suoi intellettuali militanti, per la sua ideologia ormai rattoppata e farraginosa. Questa volta il pensiero liberale fa capolino con uno dei più lucidi intellettuali italiani, Angelo Panebianco. La classica foglia di fico per tentare di coprire l' uso fazioso del denaro pubblico o destinato al pubblico.
Ascoltate qualche lezione in giro per Modena e dintorni e capirete di cosa stiamo parlando.


http://www.festivalfilosofia.it/2010/?mod=home&PHPSESSID=aed3948e117974e869e9018ba63cf041

Nulla di nuovo, per carità.
Il maestro insuperato di questo tipo di operazioni, Willi Munzenberg, se n' è andato da un pezzo, non nel suo letto.


http://it.wikipedia.org/wiki/Willi_M%C3%BCnzenberg


Questa è la politica culturale della sinistra. Allora come dare torto ai Fabbri, che hanno voluto spendere i loro soldi per tutti e non solo per qualcuno, che magari non lo merita?

giovedì 16 settembre 2010

Casi italiani.

Non pochi italiani vorrebbero lasciare ai magistrati inquirenti la gestione della nostra democrazia. E' noioso e difficile discutere di massimi sistemi.
Meglio un caso concreto, da esaminare con il rigore e con l'attenzione con i quali Charles Darwin studiava i fringuelli delle Galapagos. Ciriaco De Mita e Arnaldo Forlani sono stati due importanti politici democristiani.
Presidenti del Consiglio e segretari della Democrazia Cristiana, si sono alternati in questi stessi ruoli più o meno nello stesso periodo.
I magistrati di "Mani pulite" procedevano applicando a politici di questo rilievo il principio "non poteva non sapere". Ma se confronterete attentamente il destino giudiziario, umano e politico delle figure di cui stiamo parlando resterete sorpresi.


http://it.wikipedia.org/wiki/Ciriaco_de_Mita

http://it.wikipedia.org/wiki/Arnaldo_Forlani


Lasciamo a voi indovinare quali meriti particolari sono stati riconosciuti all' "intellettuale della Magna Grecia".

Senti chi parla.

Recentemente a Torino, proprio ad una manifestazione del Partito democratico, Schifani e Bonanni non sono riusciti a parlare. Atti di violenza verbale e fisica di questo tipo si ripetono sempre più spesso.
Gruppi di violenti ritengono di poter esercitare il loro diritto a manifestare il proprio pensiero impedendo agli altri di manifestarlo.
Gli esponenti del Partito democratico si dissociano e condannano. Ma sono in in realtà corresponsabili di questa perversione profonda della tradizione democratica italiana. Sono loro stessi a coltivare la cultura politica dell' odio e del disprezzo che pervade ormai perfino l' informazione e lo spettacolo italiani.
Purtroppo quando si prende questa strada è sempre più difficile tornare indietro. Si resta prigionieri della propria propaganda. Ogni tentativo di correggere la rotta è percepito dai militanti come un vero e proprio tradimento.
Possiamo difendere i nostri diritti soprattutto con il nostro voto. Continuiamo a sorprendere chi non si accorge della propria arroganza e della propria stupidità.

domenica 12 settembre 2010

UN PENSIERO PER L' 11 SETTEMBRE

Ricordiamo l'11 Settembre, con il pensiero di una donna straordinaria.

ORIANA FALLACI

....La sua passione, o la precisione della sua visione, non deve andar persa: «Tutti. Giovani, giovanissimi, vecchi, di mezz’età. Bianchi, neri, gialli, marroni, viola... Li avete visti o no? Mentre Bush li ringraziava non facevano che sventolare le bandierine americane, alzare il pugno chiuso, ruggire: Usa! Usa! Usa! In un Paese totalitario avrei pensato: "Ma guarda come l’ha organizzata bene il Potere!". In America, no. In America queste cose non le organizzi... Il fatto è che l’America è un Paese speciale, caro mio. Un Paese da invidiare, di cui esser gelosi... Lo è perché è nato da un bisogno dell’anima... e dall’idea più sublime che l’Uomo abbia mai concepito: l’idea della Libertà, anzi della libertà sposata all’idea di uguaglianza».....

per il testo completo dell'articolo, Vi rimandiamo all'indirizzo qui di seguito.

http://www.loccidentale.it/articolo/a+bagdad+in+carro+armato,+l'ultimo+desiderio+di+oriana+fallaci.0095510

Scuole elementari di Vignola. L' educazione alla libertà? Non l' ha tagliata la Gelmini.

Chi ha assistito al rito della presentazione dell' anno scolastico nelle scuole elementari Aldo Moro di Vignola non ha trovato nel programma presentato le novità che tanti genitori aspettano.
Non ci sono, ad esempio, tracce di una indispensabile correzione di rotta nella formazione storica e civica dei nostri figli. Tra le visite organizzate vediamo infatti quelle a Villa Martuzzi e ad al Museo di Fossoli.
E' davvero importante che i nostri giovani conoscano i crimini compiuti dai nazisti e dai fascisti. Ma spesso si instilla nelle loro menti una chiave di lettura delle tragedie e dei crimini del Novecento gravemente fuorviante. Si tende infatti a risolvere tutto nella contrapposizione tra fascismo ed antifascismo.
Ma antifascista fu, anche se non sempre, il comunismo sovietico. Una grande parte del totalitarismo novecentesco, quella appunto rappresentata dai regimi comunisti, viene così nascosta sotto il tappeto del dualismo fascismo-antifascismo.
La sinistra italiana egemonizzata dai comunisti ha responsabilità gravissime. Per lunghi decenni ha ricevuto soldi ed ordini dai comunisti sovietici. Gli stessi che eliminavano l' opposizione con i gulag, gli omicidi politici, le torture, il trattamento psichiatrico dei dissidenti. Gli stessi che schiacciavano nel sangue la Rivoluzione Ungherese e la Primavera di Praga. Gli stessi che minacciavano le città italiane con armi nucleari dalla potenza apocalittica.
Ancora negli anni tra il 1973 e il 1979, mentre Berlinguer faceva della questione morale una bandiera, i comunisti italiani hanno ricevuto dai sovietici soltanto come finanziamento diretto 32-33 milioni di dollari.
Ed ancora tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta i nostri comunisti, uniformandosi alle direttive sovietiche, si opposero all' installazione degli euromissili della NATO, risposta occidentale alla minaccia militare sovietica. Euromissili accettati invece dai principali partiti socialisti europei, liberi dal condizionamento sovietico.
Dunque per educare i nostri giovani alla libertà ed alla verità bisogna parlare loro di totalitarismo, anche comunista, e di antitotalitarismo.  Ma saprà fare questo chi ha gli scheletri nell' armadio, chi ha la coda di paglia?
L' educazione alla libertà ed alla verità non costa ma non trova spazio nei programmi di molti insegnanti. Almeno di questo Tremonti e Gelmini non sono responsabili.


Raccomandiamo a tutti, come agile ed intelligente introduzione alla storia dell' Italia contemporanea: Ernesto GALLI DELLA LOGGIA, Tre giorni nella storia d' Italia, ed. Il Mulino, 161 pagine, 10 euro

lunedì 6 settembre 2010

Si parte. Ascoltando critiche e proposte.

Cominciamo a costruire qualcosa insieme. Incontriamoci per conoscerci, per fare ed ascoltare critiche e proposte. Ci possono fermare solo i pregiudizi.
Ciao a tutti.