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lunedì 18 aprile 2011

PoesiaFestival.

Anche  nei comuni dell' Unione Terre di Castelli polemiche sulla riduzione dei finanziamenti alla "cultura". Il coordinatore territoriale del PD Luca Gozzoli attribuisce agli amministratori di Savignano sul Panaro l' intenzione di abbandonare il PoesiaFestival . Questi dichiarano di volere soltanto ridurre il finanziamento.
Ci pare resti fuori la questione fondamentale. Sono scelte di politica culturale ragionevoli, adeguate alle esigenze del territorio?  O piuttosto siamo di fonte al solito tentativo della sinistra di coltivare e soddisfare le proprie clientele?
Poichè gli esempi concreti giovano più di tante parole, rimanendo in zona, da ogni punto di vista, vi mostriamo due video che non hanno davvero bisogno di  commenti.
La stagione 2010/11 del Teatro Comunale di Modena comprendeva la rappresentazione del Giulio Cesare di Handel, con buoni interpreti e la regia di Alessio Pizzech.
L' opera è stata rappresentata una decina di giorni fa. Applausi per gli interpreti. Qualche contestazione per la regia, presentata così da Pizzech stesso:




Apprendiamo che Alessio Pizzech partecipa alla Resistenza. Ma ci restano almeno due assillanti dubbi. La cultura che cita è ellenica o ellenistica? Nasce dall' Impero romano o era già nata da un pezzo? Mah!
Dove vanno i soldi per la cultura? Se proprio si devono fare polemiche, meglio rispondere a questa domanda.

venerdì 1 aprile 2011

Rinnovo delle amministrazioni comunali. Un' occasione per crescere.

E' ormai prossimo il rinnovo di numerose amministrazioni comunali. Cosa dovrebbe caratterizzare il programma dei candidati per il centrodestra? A nostro parere l' attenzione ad alcune questioni fondamentali.
In Italia esistono circa 8 mila comuni. Il 72 per cento di loro ha meno di 5 mila abitanti. Certo i piccoli comuni non hanno gli stessi problemi dei grandi. Ma è possibile individuare alcuni grandi temi capaci di suscitare la preoccupazione di tutti.
Impresa e lavoro, sicurezza e immigrazione, ambiente, sperpero del denaro pubblico, fisco  richiedono sempre più risposte anche in ambito municipale.
Troppe amministrazioni comunali  trascurano lo sviluppo delle attività produttive  nel territorio. Il territorio comunale deve diventare ambiente sempre più favorevole per l' impresa e per il lavoro, da attrarre con servizi migliori a condizioni più vantaggiose.
Sicurezza e immigrazione. L' ordinamento attribuisce ai sindaci importanti funzioni anche in questi settori. La collaborazione con gli organi dello stato deve essere costruttiva e senza riserve. La polizia locale non deve servire a far cassa mediante un' applicazione sbirresca del codice della strada. Deve svolgere i propri compiti con correttezza guardando ai bisogni dei cittadini.
Ambiente. I cittadini sono sempre più sensibili alla sua qualità, alla sua salubrità. Senza provvedimenti tempestivi e saggi si  rischia di far crescere un massimalismo ambientalista chiuso allo sviluppo economico ed al progresso tecnologico. Mentre solo coniugando tradizione e innovazione, tutela ambientale e sviluppo economico potremo fornire valide occasioni ai nostri giovani.
I casi di sperpero del denaro pubblico provocano nei cittadini sfiducia nelle istituzioni rappresentative. Ciò è assai grave perchè tale ostilità può indebolire le fondamenta della democrazia. La buona amministrazione, la lotta allo spreco e alla corruzione, sono da sempre un elemento distintivo della migliore tradizione liberale e conservatrice occidentale. Ricordiamolo sempre a chi chiede il consenso degli elettori.
Le nuove norme sul  federalismo fiscale  e sul fisco municipale chiamano le amministrazioni comunali a partecipare alla costruzione di un sistema fiscale più giusto, dove tutti siano soggetti a imposizione secondo le loro effettive capacità contributive.  Il comune è l' ente territoriale più vicino ai cittadini. A questi deve chiedere le risorse per svolgere i propri compiti. A questi stessi cittadini risponderà del loro impiego.
Solo alla fine di queste considerazioni ci occupiamo dei servizi che rappresentano il tradizionale fiore all' occhiello delle amministrazioni comunali. Servizi scolastici, mense, trasporti, arredo urbano, assistenza sociale, manifestazioni culturali.
E non a caso. Troppo spesso siamo stati abituati  ad isolarli dal contesto generale dell' amministrazione. Essi risultano ormai sostenibili solo nell' ambito di una corretta gestione generale, anche e soprattutto sotto il profilo finanziario. I cittadini devono sapere che per spendere il  loro comune dovrà raccogliere. Per continuare a erogare servizi dovrà gestirli evitando sprechi ed inefficienze. 
L' agenda che abbiamo delineato  rappresenta per gli elettori della nostra regione un chiaro invito a mandare a casa quelle amministrazioni di sinistra che, al potere da tanti decenni, senza alternanza, sopravvivono ormai non per inesistenti meriti amministrativi ma appoggiandosi a vaste e fameliche reti clientelari. Diamoci da fare. I risultati non mancheranno.