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venerdì 12 novembre 2010

La posta in gioco.

Gli italiani erano berlusconiani ancora prima dell' impegno politico di Berlusconi e della nascita di Forza Italia.
Perchè da molti decenni i moderati, i liberali, gli uomini e le donne che riconoscono ed apprezzano le radici cristiane della nostra libertà e dei nostri diritti, che pongono al centro dei loro affetti la famiglia, che lavorano duramente e sono preoccupati per i loro risparmi, costituiscono nel paese una solida maggioranza.
Silvio Berlusconi ha riunito i moderati e i liberali italiani, ha dato loro una casa comune capace di essere strumento vincente, prima con la formazione di Forza Italia poi con la costituzione del PdL. Ha dato ai cittadini la possibilità di scegliere il loro governo.
Per questo sinistra e magistrati politicizzati, poteri forti, burocrazia parassitaria e politicanti di professione hanno concentrato i loro attacchi su di lui.

Oggi come sempre dobbiamo partire dai nostri affetti e dai nostri valori. Oggi come sempre sono in gioco la nostra famiglia e il suo futuro, i nostri risparmi, i nostri diritti, la nostra libertà, la nostra sicurezza. La nostra solidarietà con Silvio Berlusconi e la nostra riconoscenza sono atti di fedeltà verso questi nostri valori tradizionali.
Siamo ad un passaggio decisivo della nostra storia. Lo scontro si fa durissimo. Chi è tentato di cedere sappia che così domani la risalita sarebbe più dura. Con Berlusconi collaborano uomini e donne capaci e leali: Frattini, Tremonti, Alfano, Sacconi, Gelmini, Brunetta. Con il presidente costituiscono per noi un solido punto di riferimento politico. Berlusconi non è solo.
Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte. Ognuno di noi fa la differenza. Tutti siamo importanti. Ogni occasione nella nostra giornata deve essere sfruttata per contrastare veleni e menzogne.
Il futuro è aperto. E' nelle nostre mani.
Tutti in piedi a difendere la libertà!

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